Gressoney, settore "Benedizione", estate 2013.
Dopo un anno di allenamenti molto "particolari", mi ritrovo in una "strana" forma fisica, nuova per me. Ricordo di aver deciso di provare due tiri: "Giardini di marzo", 7c+, e "Thunder road", 7c. Consapevole della severità della falesia comincio a provarli: dedico circa una decina di tentativi al primo tiro scelto, 25 metri strapiombanti di pura resistenza con una sezione un pò più dura negli ultimi due spit. La resistenza non manca, ma quando si tratta di affrontare i passaggi intensi sotto la catena con l'acciaio nelle braccia tutto sembra impossibile, e mi ritrovo ogni volta a volare per diversi metri...delusa della mia prestazione. Risultato simile per "Thunder road", forse uno dei tiri più belli che io abbia mai provato. Si snoda per 32 metri su un muro strapiombante con una sezione iniziale su buone prese, passando poi per la sezione chiave del tiro, un traverso di circa 10 movimenti su piccole tacche e verticali di difficile impostazione e con piedi precari, per poi terminare con ancora 20 metri di intensa resistenza. I miei tentativi sono vani, ogni volta non sento bene le prese del traverso, mi manca lo stimolo che ho sempre avuto, e la testa non va...non va...
Gressoney, settore "Benedizione", estate 2014.
14 Giugno. E' trascorso un anno, cammino in mezzo al bosco, su per il ripido sentiero verso la falesia, non ho aspettative, la mia testa è serena, tranquilla e pensa solo a dare il massimo.
Ph. Pietro Tribuzio
La solita marciata sotto la cascata, un buon riscaldamento e la
difficile decisione di che tiro provare. La scelta ricade su "Thunder
road": Faccio un giro di ripasso e pulizia, e mi rivengono in
mente le sensazioni negative dell'anno precedente. Dopo un buon
riposo mi lego, ripasso i movimenti, mi rilasso, e parto, con la
testa libera e pronta ad affrontare una dura lotta. Scalo abbastanza
male i primi metri, mi sento statica e un pò incerta, ma arrivo
comunque al primo riposo; da qui parte il traverso chiave del
tiro...arcuo le prime tacche e inaspettatamento le sento buone, i
piedi trovano con sicurezza gli appoggi e in un attimo, con immensa
sorpresa, sono fuori dal traverso al riposo.
Sghiso, respiro, e parto. Mancano ancora 20 metri e sento gia gli
avambracci che si riempiono, ma tengo duro, cerco di sfruttare ogni
possibile riposo; ancora un tetto e poi la catena non è tanto
distante...non ce la faccio più, ad ogni movimento mi sembra di
venir giu, ma tengo duro...tengo duro...e clik, catena moschettonata,
e tiro chiuso...libero un urlo di felicità!!!!
Tirando le somme, e ascoltando altri pareri, mi rendo conto che il
grado di questo tiro è sicuramente 8a, ma ciò che conta davvero è
aver ritrovato le sensazioni e la forma che da tanto non sentivo su
roccia.
"Thunder road" 7c, Ph. Pietro Tribuzio
Sono davvero soddisfatta, l'anno di allenamento duro sta dando i
suoi frutti!!
"Giardini di marzo" 7c+, Ph. Pietro Tribuzio (Estate 2013)
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